Oggi pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Maggio Musicale Fiorentino. Il Sovrintendente Stefano Merlini, insieme al Sindaco di Firenze Leonardo Domenici e al direttore artistico Cesare Mazzonis, ha introdotto le novità di un programma che si preannuncia graditissimo al pubblico fiorentino, visto l'assalto al botteghino di questi giorni e i numerosi spettacoli già esauriti. Nell'anno del centenario della morte di Verdi non poteva mancare l'inaugurazione del 6 maggio, davanti al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dedicata a "Il Trovatore" diretto da ZUBIN MEHTA con la regia, scene e costumi di Pierluigi Pizzi: il protagonista Roberto Alagna è al debutto italiano nel ruolo di Manrico.
A differenza delle passate edizioni, ben quattro saranno le proposte operistiche: caratteristica principale di questo 64^ Maggio, che come ha sottolineato il Sovrintendente è concentrato in meno di due mesi, è quello di essere un festival dei luoghi, toccando tutti i punti significativi della città. Spetterà infatti al teatro la Pergola l'onore di ospitare la seconda opera, "Il Tamerlano" di Haendel, con il coinvolgimento del Teatro Goldoni per la terza opera, "Didone" di Francesco Pennisi: ultima opera sara "Penthesilea" di Othmar Schoeck, di nuovo al Comunale.
Nutrito è anche il programma dei concerti, distribuiti fra i teatri Comunale, La Pergola e Verdi, con concerto finale dell'Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino nella splendida cornice di piazza Santa Croce. Danza invece nel segno del giovane grande vecchio Roland Petit che riprende il suo "Proust, ou les intermittences du coeur": "Galà di danza" chiuderà la stagione a piazza Santa Croce.
Integrano e arricchiscono il fitto calendario, 45 serate di spettacolo dal 6 maggio al 30 giugno, numerosi appuntamenti fra incontri con gli artisti, conferenze e iniziative.
La chicca di queste iniziative sarà la grande asta internazionale dei vini pregiati, che si terrà il 4 maggio dopo la prova generale de "Il Trovatore". Questa iniziativa costituisce una inedita forma di fund raising a favore di una fondazione sinfonica, con il ricavato che verrà devoluto per sponsorizzare un'opera del Maggio 2002. Per finire un cenno al famoso artista concettuale genovese Giulio Paolini che curerà l'immagine del Festival.
Insomma il successo trionfale avuto dall'Orchestra del Maggio nella tournè giapponese sembra aver dato l'abbrivio ad una manifestazione che sicuramente consolida la vocazione culturale a tutto tondo di Firenze e fa della Fondazione un punto di riferimento nel panorama musicale internazionale(RO)